Ho un anima un po' irrequieta, non che io non sia felice, anzi, a mio modo lo sono eccome, solo che ecco non so cosa sia la pace interiore e credo che solo morta riuscirò a trovarla, forse. Comunque passano gli anni e nascono i blog. Ne ho aperti, chiusi, aperti, chiusi non si sa quanti , ma essendo anche molto amante dei social mi è sempre piaciuta l'interazione con altra gente al di fuori della propria cerchia di conoscenze. È una contraddizione, odio le persone, ma amo conoscere nuova gente, forse perché ho quella leggera speranza che qualcuno di normale al mondo esista ancora. Comunque ne sono passati di social sotto i ponti, di alcuni non ricordo nemmeno il nome, ma li ho provati tutti. Prima Iscrizione Facebook, 2004, non c'era praticamente ancora nessuno, l'ho ripreso poi nel 2008 e ora ammetto di averne fatto un uso eccessivo, spropositato e a volte pure sbagliato. Nel 2010 arriva Instagram. Finalmente ho trovato un posto dove poter unire la mia passione per le foto alla mia necessità di esternare le mie emozioni. Ora c'è magari chi non rivela in pubblico nemmeno il proprio numero di scarpe perchè non vuole che la gente lo venga a sapere, poi c'è chi come me ha bisogno o ha piacere di far sapere quello che prova, per un piacere personale o per dire a qualcun'altro non sei il solo che la vede o la pensa così.
Se poi mi legge 1 persona o 100 o 1000 questi sono problemi miei, quello che mi ferisce è venir ancora giudicata da chi non la pensa, non la vede o questa cosa non la conosce come me e nel 2018 dovermi ancora giustificare del perchè non siamo tutti uguali.
Inutile evolversi se poi non apriamo la Mente.Sembrate i sessantenni su FB, volete fare i moderni ma proprio non ci riuscite.
(*) Capisco che non a tutti può interessare quello che dico, a volte si annoia pure mio marito che mi dovrà sopportare per una vita intera😂😂😂 pover uomo, però ecco fate un piacere a me e a voi, crescete e piuttosto che puntare il ditino,andate su e cliccate Non Seguire Più⬆️
Nessun commento:
Posta un commento